In questa sezione viene sviluppato quel processo mentale definito imprinting.
Imprinting è un termine inglese  che sta a significare prendere forma, quindi  educazione, formazione. Di cosa? Semplicemente di rappresentazioni mentali che la mente produce!
L’imprinting non è un comportamento innato ma un comportamento che può essere appreso, quindi un modello di azione o di comportamento che può essere replicato. L’esempio palese lo si può ritrovare nello sport, dove un aspirante atleta, vede delle immagini in televisione, le fissa nella propria memoria, e quando ne ha l’occasione replica, ad esempio, quel gesto atletico. L’imprinting rimane legato a informazioni che si apprendono dal mondo esterno ed a una predisposizione genetica, con una sorta di “finestra” temporale durante la quale il suo sistema nervoso è sensibile a “stampare” l’immagine ricevuta. 
L’imprinting è quindi un particolare tipo di apprendimento per esposizione, presente in forme e gradi diversi in tutti gli uomini. Serve a fissare nella memoria stabile delle caratteristiche visive degli individui da cui si prende ispirazione.
L’imprinting serve dunque a completare le rappresentazioni mentali. Più le rappresentazione sono dettagliate, meno ci sarà bisogno di imprinting.
La ripetizione visiva di specifiche immagini mentali incrementa l’imprinting.