SPORT COACHING

Il termine coach ha origine dal termine francese coche, carrozza. Soprattutto negli anni ’90 la figura del coach compare nelle imprese. Inizialmente le figure destinatarie dell’intervento del coach furono i manager che per sviluppare e migliorare le loro capacità umane e professionali si affidarono a consiglieri di fiducia quali i coach. Il californiano W. Timothy Gallwey  scrisse negli anni 70 una serie di libri, nei quali proponeva il coaching applicato a molti campi, tra cui quello sportivo come il tennis, il golf, lo sci. 

Il termine coach nel mondo sportivo  viene usato per definire la persona che guida l’atleta o la squadra verso un risultato.
Il coach lavora sull’aspetto mentale dell’atleta, potenziando l’aspetto psichico, che condiziona notevolmente la performance e quindi il risultato. Al giorno d’oggi l’atleta è bene che si prepari anche mentalmente, pur possedendo le necessarie competenze fisiche, tecniche, tattiche.Lo Sport Coaching è un’attività di personal coaching che lavora su obiettivi di carattere sportivo.

L’obiettivo è imparare ad usare la mente come acceleratore di risultati, esprimendo il 100% delle proprie potenzialità sia durante gli allenamenti che durante i momenti di gara.
Le caratteristiche dello sportivo sono quelle di avere oltre ad un talento ( uomo senza mente) innato, doti fisiche particolari ed una capacità di usare la propria mente a fasi “alterne”. Ne consegue che la prestazione e l’ottenimento dei risultati auspicati, senza la capacità di gestire quegli aspetti psico-emotivi, non sempre coincidono. Ciò è dovuto ad esempio alla mancanza di saper sviluppare un atteggiamento mentale vincente, trasformare la paura in coraggio, gestire le risorse mentali e dello stress della gara in maniera efficace, o ancora saper gestire i momenti di difficoltà o di ingiustizie subite,….


Ovviamente, i vantaggi dello Sport Coaching possono riguardare sia un singolo atleta che una squadra, un gruppo o un team, infatti negli sport di gruppo si scatenano dinamiche interattive e quindi forze psico-emotive interiori diverse da quando si pratica uno sport individuale.

Il coach, quindi, lavora sullo sviluppo della prestazione potenziale, affinché coincida con  la sua prestazione reale.

Alcuni obiettivi che si possono raggiungere con un percorso di sport coaching:
a) Miglioramento del gesto atletico.

b) gestione della tensione pre-gara (arousal ottimale)

c) potenziamento delle emozioni potenzianti (grinta, determinazione, ecc…)

d) gestione dello stress

e) autoefficacia in gara

f) conoscenza di processi mentali vincenti

Lo sport Coaching si suddivide in 2 percorsi:

1) Personal coaching, ossia un lavoro a livello personale

2) Coaching team, un lavoro effettuato sulla squadra, con particolare attenzione alle dinamiche di gruppo

La durata del percorso può variare, spesso il coach accompagna per l’intera stagione agonistica l’atleta o la squadra, infatti solo con la ripetizione di strategie mentali ed un allenamento costante si ottengono risultati eccellenti

Oltre ad un lavoro specifico occorre effettuare periodiche osservazioni e valutazioni  in allenamento e in gara, da cui scaturiscono diversi consigli, fino ad irrobustire il “muscolo” mentale.

I risultati che si possono ottenere sono sorprendenti, infatti, l’atleta, la squadra o lo stesso allenatore non riescono a vedersi dall’esterno o a capire gli errori che si possono commettere, o ancora la difficoltà di auto ed etero percezione che ne deriva dalla sua comunicazione e dai suoi comportamenti.
 Una figura che possa consigliare e rendere consapevole l’atleta, l’allenatore o la squadra, permette un processo di crescita molto più veloce ed efficace.

ALLENAMENTO MENTALE

Lo sport si sta sempre di più accorgendo che le funioni psichiche hanno una certa rilevanza per l’ottenimento di risultati.

Molto spesso l’atleta non riesce ad adottare quelle stategie mentali, che avvolte usa in modo naturale, senza accorgersene.

Proprio per questo diviene importante far si che l’atleta e anche gli allenatori possano conoscere e usare a tempo debito queste risorse.

La capacità di richiamo di queste processi mentali possono portare ad esprimere quel quid in più necessario per vincere.

1. Goal setting 
Definire gli obiettivi e renderli chiari nella propria mente è il primo passo, per eseguire l’allenamento mentale. E’ importante stabilire gli obiettivi personali e le relative aree di miglioramento, oltre a definire gl i obiettivi di squadra.

2. Atteggiamento mentale positivo 
Avere la capacità di produrre immagini mentali positive comporta essere abituati a ciò. Questa è la differenza tra ottimista e pessimista. E’ risaputo che l’ottimista riesce a realizzare molti più risultati di un pessimista. La pre-gara è fondamentale per ottenere un eccellente risultato. Assumere il giusto atteggiamento mentale fornisce energia da spendere, mentre invece, l’assunzione di un atteggiamento mentale negativo implica che le energie vengono sottratte.

3.Visualizzazione
Allenamento relativo alle sequenze di immagini mentali di una strategia da adottare in gara, al fine di poter replicare tutto ciò durante la competizione, con maggior precisione ed in modo automatico.

4. Self talk 
Le parole che riceviamo e che ci ripetiamo con il dialogo interiore entrano dentro di noi, generando emozioni e, quindi, un particolare stato fisiologico. E’ indispensabile imparare ad avere una comunicazione efficace con se stessi.

5. Gestione degli stati emotivi
Le tecniche di rilassamento permettono di imparare a gestire il proprio livello di attivazione emotiva (Arousal = attivazione della tensione), raggiungendo un’espressione di lavoro ottimale.

6. Anger management 
La rabbia, un’emozione poco efficace per raggiungere il risultato, deve essere gestita al meglio per conseguire quanto auspicato. Infatti le reazioni emotive espresse in seguito a falli subiti o ingiustizie, comportano spesso drastiche conseguenze.

7. Concentrazione 
La concentrazione, tramite il nostro focus, può essere posizionata in due modi:

  • esternamente, quando segue gli stimoli esterni
  • internamente, quando segue gli stimoli interni

Allenare la concentrazione significa saper controllare le immagini mentali, preludio per una corretta esecuzione del gesto atletico.

8. Memoria 
La memoria è uno dei “muscoli” mentali, che entrano in gioco durante una gara. Allenare questo aspetto significa aumentare la velocità dei processi mentali durante una gara.

9. Capacità decisionale
Durante una competizione vengono effettuate centinaia di scelte, ovvero di decisioni. Aumentare la velocità di scelta e quindi della decisione è fondamentale per vincere.

10. Creatività
La capacità di inventarsi qualcosa di diverso contraddistingue il campione. Allenare la creatività permette di usare questa facoltà mentale durante una gara.

11. Allenamento Ideomotorio 
E’ un allenamento che si rivolge ad una esecuzione mentale del gesto atletico in modo ripetuto, senza un’esecuzione reale.

12. Allenamento propriocettivo
Il training si basa sull’incremento delle capacità di auto-percezione. Ciò permetterà una maggiore consapevolezza corporea.

Questi sono solo alcuni degli aspetti dell’allenamento mentale, utili alle tue performance.

ALLENAMENTO MENTALE

Uno sportivo o una squadra, al giorno d’oggi, principalmente, si prepara fisicamente e tatticamente, fattori fondamentali per un’ottima performance, tralasciando la preparazione del suo apparato psico-emotivo, che interviene in modo considerevole in fase di prestazione. Troppo spesso ci sono state vittorie da parte di sportivi e squadre poco blasonate nei confronti di chi lo era, semplicemente perché avevano in più anche una condizione mentale ed emotiva perfetta.

Cosa manca per essere al 110%?

  • Un perfetto equilibrio e sincronismo di tre elementi principali:
  • Condizione fisica ottimale
  • Preparazione tecnico-tattica
  • Condizione psico- emotiva eccellente

Per raggiungere una condizione ottimale di questi fattori, c’è solo una possibilità: ALLENARSI

Allenamento Fisico + Allenamento Psico-Emotivo + Allenamento Tecnico-Tattico = CONDIZIONE OTTIMALE

1 – L’Allenamento Fisico
E’ l’abitudine, conseguita attraverso una particolare preparazione, allo sforzo muscolare e alla competizione sportiva. La medicina riconosce senza ombra di dubbio che l’attività fisica svolge un ruolo importante nel garantire una buona salute, ma per l’atleta occorre una preparazione specifica per affrontare una competizione, pertanto occorre un’induzione di modificazioni ed adattamenti organici, che risultano positivi dal punto di vista della funzionalità degli organi e degli apparati. Un altro aspetto importante è che questi adattamenti sono relativamente stabili nel tempo, pertanto i benefici di una condizione fisica ottimale si manifestano se l’allenamento è continuo.

2 – L’Allenamento Psico-Emotivo
E’ un’attività che lavora su funzioni psichiche – emotive di carattere sportivo, che permette di imparare ad usare la mente come acceleratore di risultati, per esprimere al meglio le proprie potenzialità sia durante gli allenamenti fisici che durante le gare. Quindi occorre lavorare su tematiche differenti, come:

  • gli obiettivi che si vogliono raggiungere,
  • l’atteggiamento mentale da assumere,
  • la concentrazione,
  • la motivazione che spinge a voler raggiungere determinati traguardi,
  • la gestione degli stati d’animo sia prima che durante la gara.

Ciò permette di raggiungere l’obiettivo primario di uno sportivo e della squadra, ossia quello di ottenere i massimi risultati possibili e, quindi, la massima espressione delle loro potenzialità: una vera e propria prestazione eccellente.

L’allenamento psico-emotivo si divide in: Allenamento mentale e Allenamento emotivo

2.1 – Allenamento mentale
L’allenamento mentale prevede, proprio come per il corpo, un fitness degli apparati mentali, quali la concentrazione, la memoria, la velocità di ragionamento, la creatività, fattori indispensabili all’atleta durante una gara.

2.2 – Gestione delle emozioni
Altro aspetto fondamentale e la gestione degli stati d’animo prima e durante una gara, come ad esempio la giusta tesnsione, oppure la gestione della rabbia.

E’ molto importante avere, prima di una gara, la giusta tensione emotiva, infatti il nostro organismo, nella sua accezione di unità “mente-corpo”, si prepara ad affrontarla attraverso un’attivazione psico-fisica, che può essere efficace o, come purtroppo talvolta avviene, inefficace.

 

Le ricerche in Psicologia dello Sport hanno evidenziato l’esistenza di uno strettissimo rapporto tra questa attivazione psico-fisiologica e la riuscita di una buona prestazione. Ecco perché è fondamentale comprendere in cosa consista questa attivazione (o arousal), che non è nient’altro che il livello di “allerta” e quindi di tensione, con cui mente e corpo si preparano ad affrontare un compito.

Pertanto le tecniche di Mental Training ci permetteranno di gestire e manipolare l’attivazione stessa.

Molto semplicisticamente possiamo parlare di due estremi di attivazione:

A) un alto livello attivazione con segnali quali:

  • elevata tensione,
  • ansia,
  • tachicardia,
  • sudorazione,
  • tremore,
  • pensieri negativi

B) un basso livello di attivazione, con segnali quali:

  • sintomi: pigrizia, stanchezza,
  • noia,
  • disinteresse

Questi due estremi se attraversati sono depotenzianti per la riuscita di una buona performance. Sono i livelli intermedi ad essere ottimali per gli atleti. I livelli intermedi permetteranno infatti una buona concentrazione ed attenzione, un generale senso di benessere ed auto-efficacia, tutti elementi ottimali per lo sviluppo di una prestazione eccellente. E’ necessario comunque conoscere ed indagare il livello ottimale di attivazione psico-fisico adatto per l’atleta. In un secondo momento si dovranno apprendere le tecniche di Mental Training adeguate ad innalzare o abbassare il livello di arousal fino a farlo divenire ottimale per il compimento di una prestazione ideale.

Non è cosa facile rimanere tranquilli e fiduciosi durante una gara, infatti anche gli atleti più esperti si lasciano talvolta dominare da sentimenti di ribellione o di rabbia , magari dopo un errore , specie se funzionale ai fini del risultato. Per questi ed altri motivi può essere determinante utilizzare la mente, che genera l’emozione, per riprendere uno stato emozionale produttivo (efficace), ossia funzionale alla propria prestazione.

Ma in che modo ci si può rilassare durante la gara?

Forse un mental trainer può aiutare lo sportivo a controllarsi.

3 – Preparazione Tecnico-Tattica

Tecnica: insieme delle regole pratiche da applicare nell’esecuzione di un’attività sportiva, con un procedimento specifico, seguendo l’atleta nell’esecuzione del gesto atletico.

Tattica: definizione pre-gara del movimento del singolo atleta o della squadra in un combattimento

PERCHE' ALLENAMENTO MENTALE

Diventa indispensabile quindi effettuare un vero e proprio allenamento mentale, al fine di gestirsi e guidarsi durante il match. Solo le abilità di governare alcuni elementi della mente permette di raggiungere la peak performance.

METODO DI LAVORO

Il nostro metodo di lavoro prevede l’intervento in 3 aree fondamentali:  

1 – GOAL SETTING

Un atleta che esprime una performance pensando con tutte le sue forze a raggiungere l’obiettivo che si è prefissato, sprigionerà una prestazione migliore di uno che pensa ad altro.

Molto spesso l’atleta o una squadra entra nell’arena competitiva con obiettivi astratti, come ad esempio, vincere una gara, oppure non perdere. La mente riconosce obiettivi concreti, piuttosto che quelli astratti, poiché ha bisogno di informazioni precise. Vi è allora un passaggio obbligato e fondamentale per migliorare il vostro approccio psicologico alla performance, ossia quello di sviluppare un adeguato programma di Goal Setting. Conoscere i propri obiettivi infatti crea i presupposti per un gioco più efficace e motivante.

 “La forza è nella mente. Mi indico la meta e la raggiungo”.

 (Michael Phelps)

 2 – PERSONAL COACHING

Il Personal Coaching è un lavoro di Fitness mentale, di apprendimento e applicazione nonché di riflessione su alcune tematiche di formazione comportamentale, atte a conoscersi e conoscere, 
per espletare la vera prestazione potenziale.

Con questa attività l’atleta impara delle strategie atte ad acquisire forza ed energia oltre a https://www.viagrasansordonnancefr.com/ conoscere risorse psico-emotive da poter sfruttare prima e durante una competizione.

 

3 – TEAM COACHING

Il Team Coaching è un lavoro con il gruppo e lo staff tecnico per incrementare e migliorare:

  • Coesione
  • Motivazione
  • Clima
  • Costruzione del Gruppo (Team Building)
  • Comunicazione intra ed extra spogliatoio

Queste attività sono svolte principalmente in aula, ma anche fuori dall’aula, in quanto ogni momento è adatto per fare coaching. 
E’ prevista anche la formula on-line per chi fosse impossibilitato a partecipare agli incontri programmati. Se vi siete convinti del valore di un buon programma di sport mental training nella prospettiva di migliorare le vostre performances sportive allora è giunto il momento di chiamarci ed avere maggiori informazioni.

VIDEO metodo di lavoro

COSA FARE?

Siamo specializzati nel COACHING SPORTIVO

Che cos’è l’allenamento mentale?

L’armonia psico-fisica e la capacità di saper gestire le proprie emozioni prima e durante una performance è una condizione difficile da creare in ogni disciplina sportiva, per facilitare ciò bisogna prepararsi oltre che con l’allenamento fisico, attraverso l’allenamento mentale ed acquisire la capacità di assumere adeguati stati emotivi.

Ogni persona dunque ha un proprio livello di peak performance (massima prestazione) a cui può arrivare, ma la domanda è come arrivarci?

La risposta è la preparazione psico-emotiva e naturalmente fisica, riuscendo così ad ottenere un eccellente allineamento tra mente, emozioni e corpo.

Il presupposto dello sport mental training è che per esprimere il proprio talento bisogna allenare la propria mente tanto quanto si allena il proprio fisico.

A chi è rivolto?

  • Sportivi professionisti / agonisti
  • Sportivi dilettanti
  • Allenatori
  • Dirigenti
  • Tutti coloro che vogliono migliorare le proprie prestazioni e la propria vita, poiché lo sport è un grande maestro di vita.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI SCRIVICI A:  info@www.ideaconsulting.it