La tendenza del calcio è stata sempre di migliorare l’aspetto atletico, tecnico e tattico, poco è stato fatto relativamente sull’allenamento mentale, parte fondamentale per essere un’ottimo atleta e contribuire in maniera determinante alla vittoria.
E’ anche vero che spesso si usa la parola allenamento mentale con molta superficialità, intendendo anche una lezione seguita!Non credo che sia sufficiente.
Per quanto mi riguarda per allenamento mentale intendo la ripetizione di esercizi mentali (dalla ginnastica mentale all’allenamento ideomotorio) con una sequenza logica e con delle specificità definite.
Cosa allenare e quando? Uno degli aspetti fondamentali è allenare la concentrazione!

Saper dirigere il proprio focus su ciò che si vuole che accada è fondamentale, riappropriarsi di questo strumento, quando lo si richiama in partita è di estrema importanza.
La capacità di concentrazione è una delle doti che fanno di un’atleta un campione. Concentrarsi significa dirigere la propria mente su un solo punto, ossia su ciò che si vuole che accada.
Ti propongo un banale esercizio! Osserva e segui la lancetta del tuo orologio! Dopo quanti secondi il tuo pensiero si dissocia dal seguire la lancetta? Se sei bravo, la media è di 15-30 secondi.
Immagina di portare tale capacità a 1 minuto. Hai raddoppiato se non triplicato la tua concentrazione. L’allenamento mentale va quindi implementato nei programmi di allenamento di un’atleta.
In 20 anni di esperienza nel settore sportivo, ho visto tanti atleti con dei talenti indescrivibili, ma non erano capaci di valorizzare le doti innate perché mancavano di quelle capacità mentali indispensabili per completarsi.