TIENI FERMO IL PENSIERO!

TIENI FERMO IL PENSIERO!

La nostra mente produce idee. Tra le molteplici idee che crea, vi possono essere degli obiettivi, ossia dei risultati che vogliamo raggiungere, piccolo grandi che siano. Trattasi di risultati personali, come ad esempio:” voglio dimagrire di 10 Kg”, oppure,” voglio dare un esame all’università”, oppure, “voglio comprare una nuova auto”.

La concentrazione sugli obiettivi che ci proponiamo, ci permette di provare piacere, soddisfazione, questo è il motivo (generale) per cui iniziamo ad agire, poi ci sono altri motivi (specifici), come ad esempio, dimagrisco 10 chili perché appaio più piacevole agli altri, oppure do un esame all’università perché passerò delle vacanze serene, oppure compro una macchina per risparmiare sul carburante.

Certo che l’ individuare un obiettivo e il primo passo, forse il più semplice, semmai riesco a definirlo in modo chiaro nella mia mente.

Poi, inizia il viaggio ed ecco che si inizia a mettere in discussione quanto ho stabilito di raggiungere, nella mente si affaccia il dubbio, in quanto eventi, condizionamenti, soprattutto da parte degli altri, oppure da parte di persone a cui chiediamo consigli, o ancora brutte notizie, tendono a demolire la brillante idea che è stata creata ed elaborata e conseguentemente il nostro operato. Insomma sembra che non si muova nulla. E quella fase in cui fattori esterni tendono a soggiogarci. Tutto sembra statico. Conseguentemente dentro di noi iniziamo a chiacchierare :” è troppo difficile”, “ non ce la farò mai”, “ forse è meglio che ci rinunciò”.

È come se la nave che parte da un porto, entra in mare aperto e incontra onde alte che la spingono a destra e a sinistra, poi interviene il vento, come se non bastasse arriva la tempesta. Nel caso in cui la nave non aziona una direzione e una forza verso cui andare, rimane in balia di questi fattori esterni. ciò accade anche per l’essere umano.

Allora quell’idea inizia piano piano a sgretolarsi, perde di chiarezza e lucidità, frutto di molti dubbi che ci assillano. I pensieri dominanti sono quelli di rinunciare. Non è così che si raggiunge a livello psico-emotivo o un obiettivo, un traguardo che ci siamo prefissati. Perché è vero che il primo passo è definire l’obiettivo, ma il secondo e decidere di raggiungerlo. Ciò significa fermezza nel pensiero. Raggiungo ciò che mi sono prefissato punto e basta. Avere la consapevolezza che niente e nessuno mi farà cambiare idea è quella fase in cui mi predispongono a sopportare fatica e sofferenza, Le difficoltà che sono fattori normali, ossia il prezzo da pagare, per il raggiungimento di un obiettivo. E’ proprio l’obiettivo che ci chiede, per essere raggiunto, uno sforzo.

L’uomo che raggiungere l’obiettivo è colui che quando subisce delle forze esterne dice a se stesso “ non importa, vado avanti”

Se dicessi:” Ahi me!, forse devo rinunciare” significa che la mia fermezza del pensiero è stata demolita. Se accadesse ciò, è improbabile raggiungere l’obiettivo. Il piacere che posso provare e direttamente proporzionale alla quantità di dolore che bisogna provare, altrimenti non ci sarebbe equilibrio. Insomma, bisogna mettersi in testa che c’è un prezzo da pagare.

Gli uomini che hanno avuto successo nelle loro diverse storia sono accomunati da un aspetto: fermezza nel pensiero. Tanto per citarne qualcuno, possiamo parlare di Edison, che fece ben 6000 prove prima di inventare la lampadina. La differenza è che innanzi a 6000 scoraggiamenti ricevuti, ogni volta egli ha deciso di andare avanti.

Ormai la scienza in tema di psicologia riconosce la credenza, un fattore psico-emotivo fondamentale per raggiungere il successo o il fallimento.

Se puoi realizzare un qualcosa, se vuoi raggiungere un obiettivo, bisogna che ci credi ossia mantieni una fermezza del pensiero, relativamente a ciò che vuoi raggiungere. Prima di avere tenacia nell’azione, bisogna avere tenacia di pensare che raggiungerai quel traguardo, punto e basta!